NEW YORK E IL GRANDE GATSBY
Piove terribilmente oggi. Avete presente quelle giornate grigie in cui non si distingue il cielo dal suolo, in cui tutto quello che solitamente brilla sembra dormire nascosto da un lenzuolo sbiadito. Inutile cercare fuori una luce che oggi non c’è, tanto vale chiudere le tende e concentrarsi su cosa c’è dentro. Mi cade l’occhio sulla libreria, guardo in alto, poi in basso, cerco qualcosa che possa illuminarmi e all’improvviso lo vedo. Il Grande Gatsby.
Lo avete mai letto Il Grande Gatsby? Affascinante e tragico, esuberante e malinconico. Siamo a New York negli anni 20, e tutti parlano delle feste organizzate a casa di Gatsby: uomini in smoking e papillon, eleganti, misteriosi, sfrenati. Osare è l’unico modo per esserci in quella casa, tra le nuvole di fumo grigio che smussano i confini delle cose.
Ogni uomo ha la sua storia, che noi lettori non conosciamo ma che possiamo immaginare e riscrivere nel nostro tempo, diventando autori, o forse inventori, di qualcosa di innovativo. Da qui nasce il sogno di Mea Design, che regala all’uomo di oggi la possibilità di raccontarci la sua storia unica, attraverso un accessorio classico totalmente reinventato: il papillon, in plexigass tridimensionale, tecnica di realizzazione unica sul mercato.
Siamo a casa di Gatsby però, quindi tra musica, alcool proibito e fumo, di fronte a noi c’è New York, il sogno americano per eccellenza. Ecco allora che il papillon Mea Design ci rappresenta lo skyline più famoso del mondo, portandoci ad osare davvero, indossando un oggetto che è un sogno proibito, un elemento distintivo del nostro modo di essere, elegante ma anche casual, anticonformista ma con stile.
“Quando si perde la capacità di vivere i propri miti, si perdono anche i propri dei” (Il Grande Gatsby, 1922)