Squilla il telefono ripetutamente oggi negli uffici Mea Design, ma nessuno di noi riesce a rispondere. Del resto, quando in un unico ambiente convivono ingegneri e creativi, il risultato non può che essere il caos, una sorte di Torre di Babele in cui tutti parlano una lingua diversa e nessuno risponde al telefono, appunto.

Alla fine sono proprio io ad alzare il ricevitore: “Mea Design”

“Ciao, sono Giulia, la ragazza del tatuaggio. Solo una parola, grazie”.

Sorrido. Giulia. E’ venuta qui da noi circa un mese fa, chiedendoci di realizzare un ciondolo in plexigass che somigliasse al massimo al suo tatuaggio, un elefantino che tiene un cuore. Prima che noi potessimo protestare per questa richiesta, noi non copiamo le creazioni di altri, lei ci ha regalato la sua storia e noi ci siamo innamorati.

Quel tatuaggio rappresenta per lei l’amicizia tra 5 ragazze, che hanno voluto ricordare una serata speciale trascorsa insieme, disegnandosi sulla pelle un elefante, simbolo di longevità, saggezza, forza, regalità. A un anno di distanza da quel giorno, lei vorrebbe regalare a queste amiche il ciondolo uguale, per rinnovare quella promessa di amicizia.

Ci mettiamo subito al lavoro, perché qui non si tratta semplicemente di realizzare un ciondolo, ma di creare un oggetto che racconti la storia di Giulia, che possa trasmettere quella tenerezza che lei ci ha trasmesso.

Personalizzare gli oggetti, renderli unici, crearli solo ed esclusivamente per una persona è una grande responsabilità, e noi di Mea Design siamo orgogliosi di farlo, perché, attraverso le creazioni, noi entriamo a far parte delle storie che raccontiamo.

Personalizzare significa anche riuscire a fermare quell’attimo che ci vogliamo ricordare. Noi non crediamo al “per sempre” e nemmeno al “mai”, ma crediamo fortemente che alcuni singoli istanti possano diventare eterni, ma solamente perché sono nostri e unici.

“Grazie a te Giulia di aver condiviso con noi la tua emozione” rispondo, ancora sorridendo.

Raccontateci i vostri attimi, noi daremo loro una forma. Sarà per sempre?